Abitazione di tipo civile all'asta in Via san godenzo n. 65 a Roma (RM)

Descrizione

Quota pari a 100/100 del diritto di proprietà su appartamento ubicato a Roma (RM) - Via San Godenzo n. 65, scala A, interno 1, piano S1 della superficie convenzionale di circa 117 mq composto da due camere salone, cucina e servizi. L'abitazione è sita nel Municipio Roma XV a ridosso della Via Cassia all'interno del G.R.A. nella zona Nord di Roma. La zona in cui è ubicato l'appartamento è composta da palazzine ad uso abitazione con poche attività commerciali che sono ubicate sulla via Cassia che dista circa 1 km. L’immobile è Identificato al catasto Fabbricati - Fg. 213, Part. 405, Sub. 502, Zc. 5, Categoria A2; Confina con la rampa carrabile condominiale, con l'area di manovra di accesso ai box condominiale e con la scala condominiale, salvo altri. La costruzione è antecedente al 01/09/1967. L'immobile risulta agibile e costruito con Licenza Edilizia n. 1898/AR del 31/12/1959 a nome Impresa Matteoni nonché Licenza Edilizia in variante n. 612/A del 03/04/1962 a nome Impresa Matteoni Abitabilità n. 592 del 06/05/1965 a nome Impresa Matteoni. In particolare va precisato che la Licenza Edilizia e la Licenza Edilizia in variante non sono state reperite né visionate presso gli archivi del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica di Roma. L’appartamento presenta difformità planimetriche e interventi edilizi non legittimabili che implicano interventi di riduzione in pristino mentre la mancanza di documenti comprovanti la variazione degli spazi interni deve essere sanata con la presentazione presso il Municipio con una Comunicazione Inizio Lavori Asseverata (CILA) in sanatoria a firma di un tecnico abilitato e al pagamento della sanzione di euro 1.000,00 più 251,24 per i diritti di segreteria per un totale di euro 1.251,24. A queste spese bisogna aggiungere le spese tecniche dovute al professionista incaricato che si possono quantificare in euro 1.200,00 circa. Occupato dal debitore esecutato che vi abita. Il rilascio potrà essere richiesto all’atto del trasferimento ai sensi del novellato art. 560 c.p.c. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti