Abitazione di tipo civile all'asta in Via ippolito desideri n. 32 a Roma (RM)

Descrizione

Quota pari a 1/1 del diritto di piena proprietà di porzione di fabbricato sito in Comune di Roma, località Acilia Nord- Dragona, via Ippolito Desideri n. 32, e precisamente: - unità immobiliare ad uso civile abitazione posta ai piani 1 e 2 sul piano rialzato (catastalmente secondo e terzo) collegati tra loro mediante scala interna, contraddistinta con l’int. 4, catastalmente composta da: ingresso/disimpegno, salone, cucina, due camere, due bagni, due balconi e scala di collegamento al piano secondo; un disimpegno con bagno oltre portico, due locali tecnici e terrazzo, quest’ultimo con accesso anche dal vano scala condominiale al piano terzo (da ultima planimetria catastale prot. RM 0350273 del 26/05/2014). A confine con: distacco su via Ippoliti Desideri, distacco verso edificio identificato con la particella 173 e particella 172, salvi altri e diversi confini Il tutto censito al Catasto dei Fabbricati del Comune di Roma al foglio 1104, part. 1501, sub. 504 (già 501), z.c. 6. via Ippolito Desideri n. 32, piani 2-3 int. 4, z.c. 6, cat. A/4, classe 6, vani 7, superf. cat. tot. 137 mq tot. escluse aree scoperte 129 mq, r.c. € 795,34. Il fabbricato di cui fa parte il bene sopra descritto è stato edificato in assenza di titolo edilizio. Successivamente con istanza prot. n. 87/92367 del 11/05/1987 è stata presentata, unitamente a maggior consistenza, domanda condono per il piano secondo definita con il rilascio della concessione in sanatoria n. 243244 del 1/10/2000. A seguire, in data 9/12/2004 è stata presentata la domanda di concessione in sanatoria prot. n. 0/545873 relativa al piano terzo per opere ultimate entro il 31/03/2003, quest’ultima non ancora definita. Non è presente il certificato di abitabilità. Lo stato dei luoghi del piano secondo è conforme all’ultima planimetria catastale (prot. RM 0350273 del 26/05/2014), ma non ai titoli edilizi sopra citati per le seguenti difformità: variazioni distributive degli spazi interni con creazione di un secondo bagno, modifica delle tramezzature della cucina, del soggiorno e del disimpegno. Lo stato dei luoghi del piano terzo non è conforme all’ultima planimetria catastale (prot. RM 0350273 del 26/05/2014) e alla domanda di condono non ancora definita per la creazione di una veranda a copertura parziale del terrazzo (in corrispondenza del portico e dei due volumi tecnici presenti solo nella planimetria del 2014, ma non realizzati). Per legittimare l’unità immobiliare occorrerà definire l’istanza di condono prot. 0/545873 relativa al piano terzo e, successivamente, procedere alla presentazione di una SCIA per interventi di restauro e risanamento conservativo finalizzata alla eliminazione della superfetazioni eccedenti le opere oggetto di domanda di sanatoria del 2004 (abbattimento della veranda, di talché rimanga solo una grande terrazza scoperta) e alla regolarizzazione della diversa distribuzione degli spazi interni e della realizzazione del parapetto in muratura che non compare nelle foto allegate all’istanza di sanatoria. Il tutto al costo complessivo di € 24.000,00, come meglio precisato a pagina 27 della perizia, già detratto dal prezzo di stima. Destinazione urbanistica ed eventuali vincoli, atti d’obbligo, beni comuni e formalità pregiudizievoli come in perizia. Non è presente APE. Gli impianti non sono attestati di conformità. L’immobile non fa parte di un Condominio. Si precisa che sul lastrico di copertura del vano scala è stata installata un’antenna per telefonia oggetto di contenzioso. Il bene è occupato dal debitore. Verrà liberato con il decreto di trasferimento su istanza dell’aggiudicatario. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti a firma del Geom. Marco D’Alesio.