Laboratori per arti e mestieri all'asta in Via lucio mariani n. 16 a Roma (RM)

Descrizione

100% della piena proprietà di fabbricato a uso laboratorio sito in Comune di Roma, località Gregna S. Andrea, via Lucio Mariani n. 16, posto al piano T, con annessa area di pertinenza, catastalmente composto da: un unico grande vano con bagno e due locali comunicanti tra loro (planimetria prot. n. RM 0139585 del 8/02/2012). Si precisa che, differentemente da quanto affermato nella relazione integrativa di stima, il suddetto lotto risulta intercluso in quanto al medesimo laboratorio si accede mediante una strada adiacente alla corte ad esso annessa, di proprietà per la quota pari ad ½ dell'esecutato (censita al Catasto dei Terreni al foglio 1005, allegato 272, part. 1067 di are 1. 31), non oggetto della nota di trascrizione e della certificazione notarile e, pertanto, non ricompresa nella presente ordinanza di vendita. In considerazione di quanto sopra sarà onere dell'aggiudicatario ottenere una servitù di passaggio. A confine con: part. 1090, 1278, 821, 1068, 529 e 1070 del foglio 1005 del Comune di Roma, nonché con Via Lucio Mariani, salvo altri e diversi confini. Il tutto censito al Catasto dei Fabbricati del Comune di Roma al foglio 1005, part. 546, sub. 501, z.c. 6, via Lucio Mariani n. 16, piano T, cat. C/3, cl. 6, cons. 130 mq, sup. cat. tot. 199 mq, r.c. € 1.047,37. Al Catasto Terreni del Comune di Roma al foglio 1005, part. 546, qualità ente urbano, are 5 ca 37 (ex part. 1069). Il fabbricato sopra descritto è stato costruito in assenza di titolo edilizio. Successivamente, a seguito di domanda di condono ai sensi della L. 47/85 prot. n. 59780 del 24/03//1987, è stata rilasciata la concessione in sanatoria n. 355542 del 4/01/2013. Lo stato dei luoghi non è conforme alla planimetria catastale e ai titoli edilizi per le seguenti difformità: a) diversa dimensione in pianta del vano bagno; b) creazione di un ulteriore vano interno; c) chiusura di una porta di comunicazione interna tra due vani, realizzata su una tramezzatura; d) apertura, su una tramezzatura di un vano, di una porta di comunicazione con il nuovo vano interno creato; e) presenza, sulla corte esclusiva, di cinque tettoie e un container non stabilmente infissi al suolo. Le difformità di cui alle superiori lettere da a) a d) potranno essere sanate mediante Cila in sanatoria al costo complessivo di € 3.551,24, già detratto dal prezzo di stima. Le difformità di cui alla lettera e) non sono sanabili e si dovrà procedere al rispristino dello stato dei luoghi. Non è presente agibilità né Ape. Sono presenti l’impianto idrico ed elettrico non attestati di conformità. Destinazione urbanistica ed eventuali vincoli o usi civici come in perizia. L’immobile non fa parte di un Condominio. Si precisa che sul bene sono state trascritte le seguenti formalità non cancellabili con l’emanando decreto di trasferimento: - domanda giudiziale trascritta in data 15/01/2016 form. n. 236 a favore del creditore procedente contro l’esecutato avente ad oggetto l’esecuzione in forma specifica di un preliminare. Ha incardinato una causa definitasi con sentenza n. 16862/18, emessa in data 5/09/2018 con rep. n. 18751/15 (titolo esecutivo azionato dal procedente), che ha dichiarato l’inefficacia del preliminare per avveramento della condizione risolutiva. - domanda giudiziale trascritta in data 9/03/2016 form. n. 17437 a favore del creditore procedente contro l’esecutato avente ad oggetto l’esecuzione in forma specifica di un preliminare. Ha incardinato una causa, riunita a quella della sopra citata domanda giudiziale, definitasi con la medesima sentenza n. 16862/18, emessa in data 5/09/2018 con rep. n. 18751/15 (titolo esecutivo azionato dal procedente), che ha dichiarato l’inefficacia del preliminare per avveramento della condizione risolutiva. Il bene sopra descritto è nella disponibilità del debitore. Emesso ordine di liberazione. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale e integrativo in atti a firma dell’Ing. D. Morea.